Pallacanestro Brescia Camp: impegno, dedizione e allenamento!
A partire da lunedì 1 luglio fino a venerdì 26 luglio si è tenuto, al Polivalente Collebeato, il Pallacanestro Brescia Camp dedicato a tutti i ragazzi che, nei mesi estivi, hanno voluto continuare ad allenarsi ed a migliorare. I partecipanti, nati dal 2005 al 2013, hanno avuto l’opportunità di svolgere esercizi mirati focalizzandosi sui fondamentali della pallacanestro accompagnati da una parte di preparazione fisica.
Il camp si è rivelato un’ottima occasione per gli atleti che hanno potuto concentrarsi su diversi aspetti tecnici, imparando, provando e sviluppando ulteriori capacità fisiche. Dal punto di vista della preparazione fisica il tema principale è stata la forza, la chiave per un atleta di pallacanestro. I ragazzi hanno svolto esercizi multiarticolari con bilancieri, kettlebell e esercizi a corpo libero mirati al miglioramento fisico per ridurre il rischio infortuni e al miglioramento delle prestazioni fisiche in campo a livello di coordinazione motoria e mobilità.
“Il lavoro settimanale si è svolto ponendo l’attenzione sullo sviluppo dei fondamentali, in particolare sul palleggio, sull’uso del palleggio per attaccare il ferro e sul tiro, che rappresenta una componente fondamentale degli allenamenti – dichiara coach Pietro Rossi. L’impegno è stato molto buono da parte di tutti, sia dei ragazzi che durante l’anno fanno parte del nostro Settore Giovanile, sia di coloro che arrivano da altre società. Sono stati molto attenti con voglia di ascoltare e di mettere in pratica ciò che è stato chiesto, ognuno con la propria fisicità e livello di partenza”.
“È stata una settimana divertente ed entusiasmante – commenta coach Andrea Guindani – i ragazzi, fin da subito, si sono impegnati a seguire ciò che abbiamo proposto cercando di migliorare gli aspetti tecnici che abbiamo presentato. Tutti i ragazzi hanno risposto positivamente al tipo di allenamento che è stato proposto. Noi, come allenatori, ci siamo divertiti e abbiamo avuto il piacere di lavorare sui fondamentali che, durante l’anno, abbiamo meno tempo di curare nel dettaglio. Abbiamo avuto la possibilità di sperimentare e lavorare in maniera ancora più specifica”.