Gli LBA Awards certificano una regular season nel segno della Germani Brescia
MVP del campionato, premio al miglior italiano, al rookie dell’anno, al miglior allenatore e al miglior dirigente: che la Germani Brescia avesse lasciato un segno importante nella regular season della Serie A era abbastanza chiaro a tutti. Gli Awards attribuiti dalla Lega Basket, i cui esiti sono stati comunicati un po’ a sorpresa nella serata di mercoledì, ne sono un’altra importante testimonianza, certificando quanto il campionato italiano, che con l’imminente inizio dei playoff si appresta a celebrare la sua fase più importante e divertente, sia stato all’insegna della società bresciana.
In attesa dell’inizio dei playoff, dunque, la Germani Brescia si gode il riconoscimento della bontà di quanto costruito in una stagione destinata a entrare negli annali del basket bresciano, con il record di vittorie (21) ottenute in stagione regolare e una magica striscia di 14 successi consecutivi che all’ombra del Cidneo (ma non solo) sarà ricordata a lungo.
Il fiore all’occhiello della stagione della Germani Brescia è rappresentato dal doppio riconoscimento ottenuto da Amedeo Della Valle, che si merita la palma di MVP del campionato e quella di miglior italiano del torneo. Un traguardo importante per la guardia piemontese, arrivata a Brescia con un alto carico di aspettative, tutte corrisposte in campo in una stagione che lo ha visto non solo nei panni di grande realizzatore (18.5 punti di media a partita, con il 40.5% nel tiro da tre e l’89.8% nei tiri liberi), ma anche in quelli di giocatore a tutto tondo, con 4.0 assist e una valutazione media di 21.0.
Il gemello dei canestri di Della Valle è stato senza dubbio Nazareth Mitrou-Long, che conquista il premio di miglior rookie della Serie A. Alla prima esperienza oltreoceano, la point guard canadese è stata capace di incidere profondamente nei destini della squadra biancoblu, caricandosela sulle spalle in ogni modo possibile: segnando canestri importanti (16.5 punti di media a partita e 10 partite con oltre 20 punti messi a referto) e coinvolgendo i compagni di squadra nel modo giusto, come testimoniato dai 4.7 assist di media a partita collezionati durante le 29 partite giocate in regular season.
Se due dei solisti più importanti della Germani sono stati capaci di performances così importanti, il merito è senza dubbio del direttore d’orchestra, che è riuscito a realizzare uno spartito perfetto per i propri musicisti. E così Alessandro Magro, alla prima esperienza da head coach di una squadra di Serie A, si merita il premio di miglior allenatore dell’anno, dopo aver messo la propria firma su una serie di record che sarà difficile battere nell’immediato futuro, tra cui il numero di vittorie complessive in regular season (21, il precedente erano le 20 della stagione 2017-2018) e quello delle vittorie consecutive ottenute in campionato (14, battuto il record di 9 vittorie di seguito ottenuto sempre nel 2017).
Nel solco del progetto immaginato e voluto da Mauro Ferrari, la scelta dei musicisti e del direttore d’orchestra è anche frutto del lavoro di Marco De Benedetto, che si merita la palma di miglior dirigente dell’anno. Arrivato a Brescia con la qualifica di responsabile dello scouting e nominato direttore generale all’inizio del 2022, il dirigente piemontese ha saputo lasciare la propria impronta in ogni settore del club biancoblu, sperimentando nuovi assetti e programmando l’attività della squadra e degli uffici di San Zeno Naviglio nel modo più incisivo possibile.
Riconoscimenti importanti come gli LBA Awards, dunque, portano il nome e il cognome di chi li ha saputi conquistare. Sarebbe sbagliato, però, pensare a delle performances dei singoli senza l’apporto di chi lavora quotidianamente accanto a loro. E così i premi di Della Valle e Mitrou-Long andrebbero condivisi con tutti i giocatori che compongono il roster biancoblu, che hanno saputo mettersi a disposizione di due solisti così efficaci, mettendoli nelle migliori condizioni per poter incidere.
Al di là delle sue indubbie capacità, della dedizione al lavoro e della conoscenza e del rispetto assoluto per il gioco della pallacanestro, il riconoscimento attribuito a coach Alessandro Magro è frutto anche del lavoro dei suoi collaboratori, ovvero di tutti coloro che compongono lo staff tecnico di Pallacanestro Brescia, occupando ruoli diversi ma tutti ugualmente strategici.
Infine, il premio attribuito a Marco De Benedetto porta anche la firma di tutti i componenti della società, dal socio di maggioranza Mauro Ferrari, che ha deciso di puntare sul dirigente piemontese come perno di un ambizioso progetto pluriennale che punta a rendere onore alla città di Brescia, fino all’ultimo dei membri degli uffici, che operano quotidianamente per rendere il presente e il futuro della Germani Brescia sempre più roseo.