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L’AVVERSARIA | Happy Casa Brindisi

Il calendario asimmetrico della Serie A di basket domenica prossima metterà di fronte al PalaPentassuglia due formazioni che si sono affrontate nel girone d’andata meno di due mesi fa. Eppure Happy Casa Brindisi e Germani Brescia sono squadre molto diverse rispetto a quelle che si sono sfidate nella gara d’andata. Se la compagine lombarda ha assunto una consapevolezza che a metà gennaio era ancora in divenire, consolidando il terzo posto e trovando nuove certezze dalla partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia, quella pugliese è profondamente diversa anche nel roster che scenderà in campo sul parquet dell’impianto di Contrada Masseriola.

Nonostante il settimo posto conquistato al termine del girone d’andata e la partecipazione alla kermesse di Pesaro, terminata con la sconfitta nei quarti di finale per mano di una Virtus Bologna tutt’altro che trascendentale, qualcosa si era incrinato nella squadra brindisina, che era partita forte (sei vittorie nelle prime sette giornate) e poi si era lentamente persa, arrivando a collezionare sei sconfitte nelle successive sette giornate e perdendo con il passare del tempo importanti posizioni in graduatoria.

Da lì la decisione di mettere mano alla rosa gestita da coach Frank Vitucci, con l’arrivo di due pedine destinate a cambiare gli equilibri dell’Happy Casa. La prima è Alessandro Gentile, arrivato a Brindisi con statistiche personali importanti (14.8 punti e 4.9 rimbalzi di media a partita collezionate a Varese) ma anche con la necessità di modificare il proprio ruolo in campo, riscoprendo la necessità di essere complementare all’interno di un roster ricco di talento. La seconda è Maxime De Zeeuw, solido ed esperto centro belga già visto in Italia con la maglia della Virtus Roma nella stagione 2014-2015.

La rivoluzione copernicana in riva all’Adriatico è passata dalla necessità di sconfessare alcune delle scelte compiute la scorsa estate, prima tra tutte quella di puntare sul folletto Josh Perkins, che ha rescisso il contratto che lo legava a Brindisi e si è accasato alla squadra turca del Petkimspor. Oltre al secondo Perkins, inoltre, hanno lasciato Brindisi anche Myles Carter e Scott Ulaneo, ora in Serie A2 nelle fila dell’Eurobasket Roma.

Le due vittorie ottenute prima della sosta del campionato (in casa con Reggio Emilia e in trasferta sul campo della Fortitudo Bologna) dimostrano che la strada intrapresa dall’Happy Casa è quella giusta e, se condita dalla necessaria continuità, potrebbe portare la squadra a confermarsi ad alti livelli. Al di là del rendimento degli ultimi due arrivati, infatti, l’ossatura complessiva della formazione brindisina resta assolutamente di primo livello, a cominciare dal parco italiani, due dei quali – Raphael Gaspardo e Mattia Udom – sono reduci dalla convocazione in Nazionale, anche se solo il primo è andato a referto. Accanto a loro, continuano a giocare ad alti livelli anche Riccardo Visconti e Alessandro Zanelli, che nella gara d’andata disputata al PalaLeonessa A2A lo scorso 16 gennaio era assente per infortunio.

Quel giorno la Germani riuscì a limitare molto bene Nick Perkins, che resta l’arma principale dell’attacco brindisino. Il centro statunitense, infatti, garantisce 17.2 punti di media a partita, occupando la terza posizione nella classifica dei top scorer del campionato alle spalle di Amedeo Della Valle e del varesino Marcus Keene e completando il proprio rendimento complessivo con 5.9 rimbalzi e 2.1 assist di media a partita.

Brescia farà bene a fare attenzione anche alla batteria di esterni composta da Wes Clark (19 punti in 23′ nella gara di Coppa Italia contro la Virtus Bologna) e Lucio Redivo, il cui rendimento è cresciuto molto nell’ultimo periodo grazie alla sua ottima percentuale (46.2%) nel tiro dalla lunga distanza. Non dovrebbe essere della partita, invece, Jeremy Chappell, volato negli USA durante la sosta del campionato e costretto a prolungare la propria permanenza lì per per motivi familiari, come comunicato dal club pugliese. Infine, occhio a Nathan Adrian (10.8 punti di media a partita), che assieme a Raphael Gaspardo garantisce una doppia dimensione (dentro il pitturato e oltre la linea dei 6.75) fondamentale per le sorti dell’Happy Casa.

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