L’AVVERSARIA | Carpegna Prosciutto Pesaro
Con lo scalpo dell’Olimpia Milano appena conquistato, la Carpegna Prosciutto Pesaro viaggia alla volta di Brescia con lo status riconosciuto di squadra più in forma del momento. Una risurrezione, quella della formazione marchigiana, che ha un nome e un cognome ben precisi, quelli di Luca Banchi: l’arrivo del coach toscano ha dato una dimensione completamente diversa alla Vuelle, che ora sta navigando con il vento in poppa, ha allontanato le paludi della bassa classifica e punta con decisione a traguardi certamente più lusinghieri.
Senza mancare di rispetto ad Aza Petrovic (alzi la mano chi non ricorda il capolavoro che fece alla guida della Croazia nel Preolimpico del 2016), l’intuizione della dirigenza del club biancorosso di riportare in Italia l’ex allenatore di Siena, Milano e Torino è stata assolutamente vincente, così come la capacità di rimodellare il roster da mettergli a disposizione, attraverso l’inserimento di alcune pedine mirate che hanno dato equilibrio alla squadra e le hanno permesso di iniziare a collezionare vittorie importanti.
La vittoria ottenuta con l’A|X Armani Exchange permette alla Victoria Libertas di arrivare all’ultima giornata del girone d’andata con un saldo attivo di cinque successi nelle ultime sei partite, a testimonianza del suo ottimo stato di forma. Un bottino che non le permetterà di partecipare alla Final Eight di Coppa Italia (non ci sono combinazioni che premierebbero i pesaresi), ma che certamente le permette di guardare con grande fiducia alla seconda parte del campionato.
È innegabile che la cura Banchi abbia fatto bene a tutta la squadra pesarese, che ha cambiato decisamente marcia nelle ultime uscite. I miglioramenti del roster biancorossi sono incarnati in particolare da Tyrique Jones, che nelle ultime partite ha vestito i panni del protagonista assoluto, arrivando a collezionare le golose cifre di 13.1 punti e, soprattutto, 9.9 rimbalzi di media a partita, una cifra che fa del lungo statunitense il miglior rimbalzista di tutta la Serie A.
L’inserimento di Doron Lamb, avvenuto dopo la sosta del campionato, sta pagando enormi dividendi, visto che l’ex giocatore di Bucks e Magic è diventato uno dei migliori realizzatori della squadra, con 13.0 punti di media segnati a partita. Sempre costante, invece, il rendimento di Carlos Delfino, capitano della Carpegna Prosciutto: l’argentino è come il buon vino – più invecchia, più migliora – e, soprattutto, è sempre più il punto di riferimento più importante nello spogliatoio, un esempio da seguire per tutti,.
Attorno a questi giocatori, tutti gli altri componenti della squadra hanno alzato il proprio rendimento. Dal nucleo degli italiani, composto da Simone Zanotti, Davide Moretti e Matteo Tambone (21 punti contro l’Olimpia!), agli altri stranieri della rosa, come Vincent Sanford (incredibile il suo 8/11 nel tiro da 2 con Milano) e Tyler Larsen, senza dimenticare Leandro Demetrio e Gora Camara, chiamati a farsi trovare pronti ogni volta che vengono chiamati in causa.