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L’AVVERSARIA | Nutribullet Treviso

Una realtà sempre più solida nel panorama del basket italiano, ma anche sulla ribalta internazionale: la Nutribullet Treviso sta confermando tutto ciò che di buono aveva fatto vedere la scorsa stagione, sia in termini di risultati che in relazione alla crescita di un progetto che, settimana dopo settimana, appare sempre più solido. Settima nella classifica della Serie A e dopo aver raggiunto la qualificazione ai play-in della Champions League, la squadra allenata da Max Menetti appare uno degli avversari più tosti da affrontare, nonostante in campionato sia reduce da due sconfitte consecutive.

A voler cercare un difetto nel progetto di questa stagione si potrebbe parlare di un roster forse troppo corto per le ambizioni mai celate del club veneto, che nelle ultime settimane ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Akele, che ha avuto l’effetto di accorciare le rotazioni della squadra trevigiana. Al momento la società non sembra intenzionata a intervenire sul mercato, anche se nelle ultime ore si parla dell’idea di aggiungere uno straniero di coppa, ovvero un giocatore che possa essere utilizzato solo nella competizione europea. In ogni caso, va ricordato che non c’era stato alcun intervento sul mercato neanche dopo l’infortunio occorso al capitano Matteo Imbrò, che ha saltato le prime sei gare della regular season per via di un infortunio al gomito che si era procurato proprio nella sfida di Supercoppa italiana contro la Germani.

La formazione trevigiana è decisamente più giovane rispetto a quella del recente passato. La linea verde su cui la Nutribullet ha puntato forte, comunque, sta dando risposte importanti, a cominciare dal rendimento di Giordano Bortolani (quasi 10 punti di media a partita in quasi 23′ di utilizzo), che sembra davvero pronto alla definitiva consacrazione. Meno produttivo in termini numerici ma assolutamente calato nel progetto è Davide Casarin, classe 2003, giovane talento in prestito dalla Reyer Venezia, che lentamente sta acquisendo una sicurezza sempre maggiore.

Il giocatore che sta garantendo il migliore rendimento in assoluto è Henry Sims, che fornisce 13.4 punti e 8.8 rimbalzi di media a partita, cifre che gli permettono di issarsi nei primi posti delle speciali classifiche individuali del campionato. Accanto a Sims, sta prendendo sempre più confidenza anche Aaron Jones, che con l’ex giocatore di Cremona, Roma e Reggio Emilia forma un pacchetto lunghi di sicuro affidamento.

Nelle ultime settimane, la Nutribullet ha potuto giovarsi della crescita esponenziale di Tomas Dimsa, reduce dai 26 punti segnati sul campo dell’Happy Casa Brindisi: il lituano (13.0 punti di media a partita con il 44% nel tiro da tre) è diventato una delle armi principali della Nutribullet, il cui gioco ruota attorno alle prestazioni del play DeWayne Russell (12.5 punti e 5.1 assist di media a partita, settimo nella speciale graduatoria di chi fa felice i propri compagni) e di Michal Sokolowski, che nell’ultima partita di coppa ha potuto togliere la fastidiosa maschera protettiva che lo aveva limitato nelle ultime settimane. A completare il roster a disposizione di Max Menetti ci sono il già citato Matteo Imbrò e Matteo Chillo, considerata l’indisponibilità del già citato Nicola Akele, che si è infortunato nella trasferta di Riga di una decina di giorni fa e che presumibilmente dovrà rimanere ancora lontano dai campi per circa un mese.

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