Brescia resiste per tre quarti, poi lascia scappare la Virtus
La Germani combatte per tre quarti, ma è costretta ad arrendersi di fronte alla Virtus Segafredo Bologna, una delle squadre più attrezzate del campionato. Il punteggio finale (103-74) non dà giustizia a una Germani che è stata capace di lottare quasi alla pari per tre quarti di gioco, prima di alzare un’evidente bandiera bianca nel quarto conclusivo. Se il rammarico è quello di non essere stati competitivi con i campioni d’Italia per tutti i 40′, la consolazione nasce dal fatto che non tutte le domeniche Brescia affronterà una squadra così piena di campioni e di soluzioni efficaci, sia in attacco che in difesa. E così l’unico bresciano che alla fine della partita può dirsi veramente soddisfatto è Sergio Scariolo, coach della Virtus, che prima e dopo la partita ha potuto ricevere l’abbraccio della sua città, senza far mistero della propria emozione.
La partita si indirizza fin da subito lungo i binari di una crescente intensità, con una Germani padrona di se stessa che non lesina in grinta e ritmo e prova a contrattaccare il talento bianconero senza lasciarsi intimorire dal blasone dell’avversaria. Sul finire del primo quarto, la Segafredo trova l’allungo (+11) custodito, intatto, fino a metà gara. Al rientro dagli spogliatoi è una Brescia ancor più carica, che trova la spinta propulsiva anche dal calore del proprio pubblico e si avvicina alla rimonta sbagliando, per un soffio, il canestro di un -5 che potenzialmente avrebbe potuto ribaltare le carte in tavola. Nonostante la Virtus sia rimasta ininterrottamente padrona del punteggio (al 30′ lo scarto viaggiava ancora sulla doppia cifra) l’orgoglio della truppa bresciana è il collante di una squadra ancora una volta lottatrice e che getta la spugna solo sul finale, quando la forbice nel punteggio ormai si allarga, vittima dell’incontestabile talento dei – non a caso – campioni d’Italia.
Così coach Alessandro Magro commenta la sfida: “Commentare una partita persa con questo ampio divario dispiace, perché c’erano gli ingredienti per provare a coronare questa bella festa: è sempre bello vedere il palazzo così ogni domenica. Mi prendo la responsabilità di aver giocato a zona, ci ha fatto perdere di aggressività e hanno preso molti canestro facili. Mi dispiace perché sapevamo che avrebbero segnato, volevamo provare a concedergli molto di più l’arco dei tre punti rispetto all’area ma hanno avuto la meglio. Sapevamo che la partita sarebbe stato ad alto punteggio, siamo arrivati a tirare per il meno 5, e poi a noi è finita totalmente la benzina e il gap finale dimostra che loro non hanno mai smesso di giocare. L’espulsione di Teodosic non ci ha molto giovato, perché fino a che è stato in campo è stato il catalizzatore, mentre una volta uscito, ogni giocatore si è sentito responsabile, tanto che 8 giocatori hanno segnato più di 8 punti. Ora vogliamo pensare a come andare a vincere a Reggio Emilia”.
GERMANI BRESCIA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 74-103 (21-32, 45-56, 67-77)
Germani Brescia: Gabriel 6 (0/1, 2/7), Moore 1, Mitrou-Long 16 (2/6, 2/8), Petrucelli 10 (2/4, 2/3), Della Valle 17 (1/3, 3/8), Eboua, Parrillo, Cobbins 7 (3/4), Biatcha ne, Burns 9 (3/7, 1/1), Laquintana 5 (1/2, 0/2), Moss 3 (0/2, 1/2). All: Magro
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 13 (5/5, 0/2), Tessitori, Mannion 9 (1/2, 1/3), Pajola 8 (1/1, 2/2), Alibegovic 11 (2/3, 2/3), Hervey 5 (1/2, 1/4), Ruzzier, Jaiteh 11 (5/7), Ceron, Sampson 9 (4/6), Weems 22 (7/9, 1/3), Teodosic 15 (3/4, 3/6). All: Scariolo
Arbitri: Rossi, Nicolini e Vita
Note: Tiri da due: Brescia 12/30 (40%), Bologna 29/40 (45%); Tiri da tre: Brescia 11/32 (34%), Bologna 10/24 (32%); Tiri liberi: Brescia 17/21 (81%), Bologna 15/19 (79%); Rimbalzi: Brescia 32 (RD 19, RO 13), Bologna 33 (RD 26, RO 7)