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Il blitz sfuma nel finale, Brescia paga dazio alla fisicità di Trento

Si ferma tra la brezza frizzante di montagna la corsa della Germani, che sul parquet della BLM Group Arena raccoglie il primo stop dopo tre vittorie consecutive. A interrompere la scalata della squadra di coach Alessandro Magro e impedire la quarta sinfonia è una Dolomiti Energia Trentino che non prende mai in mano la sfida, fisica, tosta e sui binari dell’equilibrio per tutto l’arco della gara, ma padrona di qualche episodio maneggiato con più cinismo e lucidità sul finale.

Il colpo di coda bianconero, arrivato al termine di un reale duello, vale all’Aquila il successo in palio: a Brescia resta certamente il rammarico dei due punti lasciati per strada contro una diretta concorrente, ma anche la consapevolezza di poter competere contro tutti, pronti a riavvolgere il nastro per aggiustare qualche situazione ma ancora e sempre dritti verso la mèta.

Protagonista indiscusso e leitmotiv della gara è il sostanziale equilibrio che regna tra le due squadre, espresso tanto nel punteggio (eloquente è il 33-33 sul tabellone al termine del primo tempo) quanto nel bilanciamento delle situazioni di gioco, che lasciano trapelare all’orizzonte un epilogo del tutto aperto. Trento ha l’occasione per allungare nella seconda metà di gara e ne approfitta nel terzo quarto, ma la truppa bianconera non si spinge oltre il +5 del 30′. Duellando punto a punto fino alle battute finali del match, i padroni di casa trovando i canestri giusti al momento giusto: tanto basta alla Dolomiti Energia per sigillare il proprio fortino e guadagnare la vittoria.

Questo il commento di coach Alessandro Magro al termine della gara: “È stata la partita che ci aspettavamo. Sapevamo che avremmo giocato contro una squadra molto fisica: è stata una partita molto dura, con tanti errori da entrambe le parti, con tanti contatti su ogni possesso che hanno reso la gara anche difficile da arbitrare. Sono un po’ rammaricato perché penso che la partita fosse alla nostra portata. Trento rimane la nostra bestia nera”.

“Sono dispiaciuto perché nel primo tempo molti punti subiti sono venuti da situazioni che dovevamo tenere sotto controllo e poi la partita è stata decisa dagli ultimi possessi – prosegue l’allenatore della Germani -. Complimenti a Tretnvo, che ha fatto una partita molto solida. Per noi è una grande lezione: conosciamo il campionato che dobbiamo fare, rimarremo molto umili, torneremo in palestra a lavorare per capire dove dobbiamo migliorare”.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-GERMANI BRESCIA 78-72 (16-17, 33-33, 55-50)
Dolomiti Energia Trentino: Bradford 13 (2/6, 1/6), Williams 12 (4/5, 1/3), Reynolds 19 (3/5, 2/9), Conti, Forray 2 (1/1, 0/3), Flaccadori 15 (5/7, 1/4), Saunders 8 (3/4), Mezzanotte, Ladurner, Caroline 9 (4/6, 0/2). All: Molin
Germani Brescia: Gabriel 3 (0/1, 1/4), Moore, Mitrou-Long 21 (2/6, 3/6), Petrucelli 9 (2/4, 1/5), Della Valle 13 (1/4, 2/4), Eboua 1, Parrillo, Cobbins 9 (3/4), Biatcha ne, Burns 8 (4/7), Laquintana 5 (1/2, 1/3), Moss 3 (1/5 da tre). All: Magro
Arbitri: Lanzarini, Bettini e Marziali
Note: Tiri da due: Trento 22/35 (63%), Brescia 13/29 (45%); Tiri da tre: Trento 5/27 (19%), Brescia 9/28 (32%); Tiri liberi: Trento 19/25 (76%), Brescia 19/24 (79%); Rimbalzi: Trento 38 (RD 26, RO 12), Brescia 30 (RD 23, RO 7)

Serie A