L’asse play-presidente: presente e futuro di Brescia nelle parole di Bragaglio e Vitali
Dall’asse play-pivot all’asse… play-presidente, il passo è breve. Specialmente all’epoca del COVID-19, che costringe tutti a vivere un momento particolare, restando nelle proprie abitazioni. E così la videochat settimanale sui canali social di Germani Basket Brescia ha visto protagonisti il playmaker della squadra, Luca Vitali, e il presidente Graziella Bragaglio, intervenuti nel consueto format delle ‘Quattro chiacchiere con…’
Gli scenari della pallacanestro del presente e del futuro si sono intrecciati nella conversazione pomeridiana, nella quale i due ospiti hanno risposto alle domande di alcuni giornalisti e, soprattutto, alle curiosità dei tanti tifosi che sono intervenuti, partendo ovviamente dalla decisione adottata nei giorni scorsi di chiudere anticipatamente il campionato di Serie A.
“La chiusura del campionato per motivi di salute, condivisa dalle istituzioni sportive e da tutti i club, è stata adottata nel rispetto dei lavoratori del mondo dello sport – spiega Graziella Bragaglio -. Questo dà modo a tutte le società di provare a organizzare l’attività e realizzare un programma per l’inizio della stagione prossima, anche se i tempi sono incerti. Saranno le autorità competenti a indicarci come riaprire il mondo dello sport”.
“La chiusura anticipata del campionato era abbastanza scontata, ma giusta: prima di tutto viene la salute, lo sport passa in secondo piano – il pensiero di Luca Vitali sugli scenari che sono maturati negli ultimi giorni -. Lega Basket, FIP e tutte le altre istituzioni sono al lavoro per cercare di organizzare nel miglior modo possibile la ripartenza, anche se l’occhio di riguardo deve necessariamente andare alla salute”.
Secondo il presidente della Leonessa, il futuro sarà ancora legato al Title Sponsor Germani: “Anche se la pallacanestro rappresenta un valore sociale della nostra città, è normale che programmare la prossima stagione di basket non rappresenti la priorità del nostro Title Sponsor e di altre aziende, alcune delle quali sono state costrette a modificare la propria attività. Dai colloqui quotidiani che ho con Mauro Ferrari (è l’Amministratore Delegato di Germani Spa, ndr), penso che il nostro rapporto potrà continuare. C’è ancora tempo per fare le dovute valutazioni su come impostare la prossima stagione, anche se non troppo, perché bisognerà fare la necessaria programmazione anche nel rispetto di tutti coloro che hanno contratti in essere”.
Per programmare il futuro sarà necessario tenere conto dell’accordo sul taglio degli stipendi degli atleti, raggiunto nella giornata di venerdì: “Si tratta di un accordo di buon senso, un modo giusto per tenere conto del problema che il mondo sta attraversando. Chi ha raggiunto questo accordo ha dimostrato di avere a cuore il prosieguo del mondo della pallacanestro. Questo va valutato nell’ottica di ricominciare la prossima stagione: se le società riescono a chiudere questa stagione senza troppe problematiche, il programma del prossimo anno potrà essere più controllato”.
Sull’argomento anche le idee del play biancoblu sono chiare: “Se ami questo sport, è giusto cercare di aiutarlo, specialmente in un momento di difficoltà così grande. Fare un’azione di buon senso e venirsi incontro mi è sembrato un gesto molto semplice e naturale”.
Il futuro di Luca Vitali, invece, resta indissolubilmente legato a Brescia: “Il legame verso questa società e questa città va oltre qualsiasi problematica. Ho deciso di finire la mia carriera qui a Brescia: non so ancora quando, ma quella di Brescia sarà l’ultima maglia che vestirò”.
Più italiani in campo? Per Graziella Bragaglio è una cosa che va fatta a tempo debito: “Sarebbe molto bello dare spazio ai ragazzi italiani. Il problema, però, è che in questa fase non abbiamo sufficienti atleti da mettere in campo per rendere competitiva una squadra e alzare il livello sportivo. Prima bisogna lavorare molto sulle attività del Settore Giovanile, solo dopo si può pensare di cambiare un po’ le regole, anche se i giocatori stranieri danno sempre un valore aggiunto dal punto di vista della competitività. Il bonus italiani legato al 5+5? Ho fatto un’apposita domanda al presidente di Lega Basket, restiamo in attesa di avere una risposta in proposito”.
“Il livello del campionato italiano resterà alto”. Ne è convinto Luca Vitali, secondo il quale la Serie A ripartirà con lo stesso spirito di competizione: “Negli ultimi anni il livello della Serie A era cresciuto tanto e sono convinto che si continuerà ad andare in quella direzione. Molto dipenderà dalla percezione che si avrà di quello che abbiano vissuto in Italia, anche se ora la stessa cosa si sta vivendo tutto il mondo”.
EuroCup e Supercoppa allargata, il presidente della Leonessa è aperta a tutte le soluzioni: “L’EuroCup è un traguardo che abbiamo raggiunto sul campo, maturando nuovamente il diritto di disputarla. La società la vorrebbe disputare, perché rappresenta un grande valore aggiunto dal punto di vista della competizione sportiva, ma anche a livello gestionale. Il confronto con un mondo superiore fa crescere tutti, sotto tutti gli aspetti. L’idea di una Supercoppa allargata è molto interessante, un modo diverso dal solito per far ripartire. È un’ipotesi gradita alle società, la si sta costruendo, vedremo poi come riuscire a realizzare questo percorso”.
Quali sono invece le priorità per un giocatore come Vitali? “Cerco di sfruttare questo periodo particolare di emergenza per fare un lavoro individuale, al momento in casa. Ho scelto di usare questa sfortuna di non poter giocare per investire su me stesso e svolgere un lavoro di miglioramento dal punto di vista fisico. In poche parole, creare una situazione di potenziale vantaggio da una situazione di svantaggio”.
Anche il Settore Giovanile della Leonessa, di cui Vitali è testimonial, è fermo. “Presto inizieremo a programmare la prossima stagione. Sono convinto, però, che anche i giovani potrebbero usare questo tempo per fare un lavoro di cui potrebbero beneficiare in futuro. Quando sarà possibile farlo, riprenderemo gradualmente l’attività, sempre con le giuste precauzioni: la priorità resta la salute”.
Se l’ultimo argomento affrontato dal presidente riguarda gli abbonamenti: (“I club gradirebbero prendere una decisione comune: in attesa di capire quale sarà la scelta migliore per tutti chiedo agli abbonati di avere pazienza, perché presto verrà fatta una proposta”), l’ultimo tema sul tavolo riguarda la speranza di rivedere i fratelli Vitali con la stessa maglia: “Con Michele abbiamo trascorso due anni molto belli in squadra insieme, sarebbe bello poterlo rifare. Innanzitutto perché Michele è un giocatore di alto livello ed è sempre auspicabile avere giocatori forti in squadre, perché aiutano a vincere. Poi ci sarebbe più tempo per vedersi, anche solo per una cena, visto che nell’ultimo anno è accaduto una volta sola”.