‘Alla Salute! Un aperitivo con l’esperto’ versione online: pillole e consigli per affrontare la quarantena
‘Alla Salute! Un aperitivo con l’esperto’ è l’evento sociale nato dalla collaborazione tra Basket Brescia Leonessa e Poliambulatorio Oberdan nel contesto del progetto Sport & Salute. Adattandosi alle misure richieste dall’emergenza sanitaria in atto, per il sesto appuntamento il format è sbarcato sul web, proposto attraverso una diretta trasmessa sulla pagina Facebook di Poliambulatorio Oberdan.
L’incontro, seppur virtuale, intitolato ‘Cura di sé e della propria schiena ai tempi del Coronavirus, consigli e pratiche per preservare salute fisica e psicologica durante la quarantena’, ha visto la partecipazione di una coppia di esperti in materia: il dott. Matteo Bonetti (direttore sanitario di Poliambulatorio Oberdan, specialista in neuroradiologia e ozonoterapeuta) e il dott. Fabio Marchetti (psicologo e psicoterapeuta) come di consueto coadiuvati dal moderatore dott. Federico Maffezzoni (dottore in psicologia clinica).
La tematica, di strettissima attualità, è stata selezionata per rimarcare l’importanza del mantenimento dei propri obiettivi e della salute durante questa delicata fase di emergenza sanitaria globale, attraverso consigli e rimandi al benessere fisico e interessanti affondi inerenti alla sfera emotiva.
“Si stima che circa il 5% della popolazione italiana abbia episodi di mal di schiena e, nell’arco della vita, almeno otto persone su dieci cascheranno in questo tipo di disagi – esordisce il dott. Matteo Bonetti centrando il primo tema caldo -. Parliamo di un problema di grande rilevanza e impatto sulla spesa sanitaria nazionale che, oggi più che mai, ci riguarda da vicino. La vita sedentaria alla quale siamo sottoposti durante questo periodo di isolamento dovuto alla pandemia da Covid 19 ci costringe a ingegnarci per fare attività fisica anche in spazi chiusi”.
“Per mantenere tonica la muscolatura – prosegue Matteo Bonetti – specialmente quella paravertebrale per chi soffre di mal di schiena, di grande utilità sono gli esercizi basici di rieducazione posturale. Muoversi aiuta e di questi tempi serve attivare l’inventiva per fare quel che si può tra le mura di casa. Inoltre, ci sono alimenti che sono un vero toccasana per la salute: aloe e zenzero è un’accoppiata potentissima che elimina i veleni dalle cellule e attiva la capacità di autoguarigione, così come vitamina C e probiotici”.
“Mi occupo di ozonoterapia ormai dal 1993: si può dire che ne ho vissuto la storia, la crescita e le progressive ricerche, arrivando fino ad oggi – conclude Bonetti -. L’ozonoterapia è utilizzabile anche in via sistemica, ovvero tramite una reinfusione di sangue venoso nell’organismo. L’ozono ha molti effetti benefici: al Policlinico Umberto I di Roma ne stanno testando l’efficacia sui primi pazienti. Con la dovuta cautela e considerando il pochissimo ammontare di dati finora a disposizione, qualche notizia positiva sembra che stia arrivando. Non vogliamo illudere nessuno e certamente ci sarà da aspettare: i passaggi burocratici e i protocolli sono molto lunghi, ma noi attendiamo fiduciosi”.
“La condizione di isolamento ci espone a un’attivazione emozionale molto complessa, composta da sensazioni quali paura, rabbia, tristezza ma anche gioia – commenta il dott. Fabio Marchetti, indagando l’aspetto emotivo e psichico del momento attuale -. La paura, che è sia mentale che somatica, è un’emozione primaria che non va cancellata perché ci permette di attivare una reazione adattativa di fronte a un pericolo imminente. Ciò che conta è non lasciarla tramutare in panico, che ci condurrebbe a una restrizione del nostro campo di coscienza favorendo processi di autoconservazione a discapito del bene della comunità. L’altra faccia del panico è la negazione del problema: un sistema di distress eccessivo produce un effetto negativo”.
“Si rintracciano anche sensazioni di rabbia, che andrebbe combattuta attraverso una forma di coesione verso un nemico comune – continua Fabio Marchetti – così come la tristezza, causata dalla lontananza dai nostri affetti generando una condizione esistenziale difficile. Ma c’è anche la gioia, intesa come rallentamento esistenziale di chi si sta godendo un tempo che non si è mai concesso. Le emozioni sono molteplici: è importante riuscire a governarle con equilibrio affinché non siano sregolate.”.
“L’esercizio fisico è fondamentale anche per la mente – prosegue Fabio Marchetti -, perché abbassa il livello di energia dalla testa al corpo, rilasciando sostanze che ci aiutano a combattere lo stress e aumentano il tono dell’umore. É importante organizzare il nostro tempo e riuscire a gestirlo dandoci obiettivi quotidiani per arrivare a fine giornata consapevoli di averle dato un senso. Prendiamoci cura di noi stessi per darci una struttura identitaria che ci aiuti ad affrontare la quotidianità con un’altra energia. Infine, viviamo questa opportunità per ascoltare noi stessi, conoscerci e capire quali sensazioni emergono quando ci fermiamo. Il mio motto è ‘Ce la possiamo fare’: se ci mettiamo cuore, responsabilità e discussione, allora anche da un’esperienza di sofferenza è possibile rinascere”.