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La Germani gioca a sprazzi e non fa breccia nel muro di Treviso

Una Germani Basket Brescia capace di accendersi solo a tratti lascia il passo alla De’ Longhi Treviso, che conquista il quarto successo del proprio campionato con il punteggio di 72-68. Al termine di una gara trascorsa sempre a rincorrere, alla Leonessa manca solo la zampata finale, quella che le avrebbe permesso di mettere le mani sui due punti in palio.

Dopo aver ricucito il gap con gli avversari, infatti, Brescia ha avuto un paio di azioni per provare ad agganciare o addirittura superare i propri avversari, l’ultima a una ventina di secondi dalla sirena finale. L’esito degli attacchi bresciani, però, non è quello sperato e alla fine il boccone da ingoiare è particolarmente amaro proprio per aver visto sfumare l’occasione proprio sul più bello.



In una gara sinistramente simile a quella di Trieste, la Germani inizia con un atteggiamento troppo soft per pensare di non lasciare a Treviso il comando delle operazioni. Sul parquet del PalaVerde, dunque, viene fuori la gara che Brescia proprio non avrebbe voluto giocare, quella in cui la squadra di Esposito è costretta a rincorrere a lungo gli avversari.

Il merito dei biancoblu lombardi è quello di non aver mai fatto scappare la De’ Longhi nel momento di massima difficoltà, certificata dalle giocate di Fotu (23 punti a referto, di cui 18 nel solo primo tempo), Logan (15) e Nikolic (16), il protagonista che non ti aspetti, chirurgico nelle sue conclusioni a segno nel finale di partita.

Nonostante i 18 punti di Horton e la doppia cifra raggiunta da Abass (11) e Laquintana (10), Brescia ha il demerito di commettere un errore quando l’occasione sembrava più propizia: quando c’era da segnare il canestro del pareggio o del sorpasso, quando c’era da contendere un rimbalzo decisivo o, semplicemente, fare una giocata difensiva di spessore.

Alla fine Treviso merita di vincere la gara tanto quanto Brescia demeriti di perderla. Il livello della Serie A – è risaputo – è questo e non ci sono campi facili dove andare a giocare. Ora la Germani deve lasciare per strada il rammarico per l’occasione persa, magari lungo il cammino che già in serata porterà la squadra a Ljubljana, dove martedì tornerà in campo nell’ottavo turno di EuroCup. Il calendario non dà tempo per rifiatare, ma neanche per rimuginare troppo sulle occasioni perdute. E forse – una volta tanto – tornare subito a giocare può essere considerato un bene.



“Durante la partita, ci siamo accesi e spenti troppe volte – spiega coach Vincenzo Esposito a fine gara -. Quando avevamo la possibilità di provare a dare uno strappo importante o mettere la freccia del sorpasso abbiamo commesso degli errori, prevalentemente di immaturità”.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, anche perché Treviso ha difeso con forza e nella maniera che ci aspettavamo – conclude l’allenatore della Germani -. Nel primo tempo abbiamo subìto tanto in area e nelle situazioni di pick-n-roll, mentre nel secondo tempo non siamo stati cinici nei momenti chiave della partita, giocando bene a tratti pur non staccandoci mai dal match. Nessun dramma, continuiamo a lavorare e andiamo a Ljubljana per affrontare la prossima gara nel migliore dei modi”.


DE’ LONGHI TREVISO – GERMANI BASKET BRESCIA 72-68 (20-14, 38-29, 54-47)
De’ Longhi Treviso: Tessitori 7 (2/4, 0/2), Logan 15 (2/2, 3/10), Alviti 2 (1/1, 0/1), Nikolic 16 (1/2, 3/5), Parks 5 (1/4 da tre), Imbrò, Chillo, Uglietti 2 (1/2), Severini ne, Fotu 23 (6/10, 3/3), Cooke III 2 (1/4, 0/3). All: Menetti
Germani Basket Brescia: Zerini 4 (2/3), Warner 4 (2/3, 0/1), Abass 11 (2/5, 0/4), Cain 4 (2/4), Vitali, Laquintana 10 (1/1, 2/2), Lansdowne 9 (3/10), Naoni ne, Guariglia ne, Horton 18 (6/8, 2/4), Moss 5 (1/2, 1/5), Sacchetti 3 (0/1, 1/2). All: Esposito
Arbitri: Sahin, Grigioni e Morelli
Note
: Tiri da 2: Treviso 14/28 (50%), Brescia 19/40 (47%) | Tiri da 3: Treviso 10/28 (36%), Brescia 6/23 (26%) | Tiri liberi: Treviso 14/17 (82%), Brescia 12/17 (71%) | Rimbalzi: Treviso 36 (27 RD, 9 RO), Brescia 42 (26 RD, 16 RO)

Serie A