Coach Diana: “Giocato e vinto di squadra”. Cittadini: “Un ultimo passo…”
Manca poco. La Leonessa vince anche Gara 2 contro la Fortitudo Bologna e si porta in vantaggio 2-0 nella serie che decide una stagione. Questo il commento sul match di coach Andrea Diana e di capitan Alessandro Cittadini nella sala stampa del PalaGeorge.
“Bologna anche questa sera si è dimostrata una squadra tosta – le parole di Diana -, che non molla mai: il divario finale è figlio di un nostro ottimo quarto periodo, mentre negli altri tre periodi è rimasta sempre aggrappata alla partita, giocando con grande fisicità. Abbiamo avuto un buon approccio all’incontro, nonostante qualche disattenzione sui rimbalzi in difesa, una delle cose su cui dovremo mettere maggior concentrazione domenica prossima. Poi siamo stati bravi a cercare l’allungo, producendo alcune ottime situazioni offensive e andando in contropiede, ma la Fortitudo con Amoroso e Campogrande è rimasta sempre a contatto. E anche su questo aspetto dovremo essere più attenti, ovvero a non far entrare ‘in striscia’ quei giocatori che sono in grado di accendersi, soprattutto se come Amoroso sono giocatori di un livello superiore rispetto alla A2. Poi certo, è la nostra diciassettesima partita e ci sta che a volte un pizzico di lucidità venga a mancare, ma l’importante è che questi piccoli momenti rimangano isolati e si resti concentrati sull’obiettivo finale, che adesso è a una vittoria finale. Stanchi? Non sembriamo stanchi lo so, ma ovviamente un po’ lo siamo, anche se c’è grande adrenalina, voglia di stare in campo e di vivere questi playoff con grande entusiasmo fino alla fine. I punti ben distribuiti? E’ stato durante tutto l’anno uno dei nostri punti di forza, quello su cui abbiamo puntato maggiormente: una gara può fare i 25 punti Mirza, quella dopo possono andare in 4/5 in doppia cifra: e quando ci passiamo la palla riusciamo a essere tutti coinvolti e soprattutto maggiormente pericolosi e imprevedibili. Gara 3? Dobbiamo essere focalizzati su quella vittoria che ci manca, sapendo che dobbiamo pensare solo al campo e non ai 6.000 del PalaDozza: la vittoria di Scafati, in questo senso, ci ha dato grande maturità, una maturità che sicuramente ci siamo portati dietro anche in queste prime due gare della Serie Finale”.
“Non abbiamo fatto ancora niente – le parole di Cittadini -, anche se sapevamo che mantenere il fattore campo era fondamentale. In una serie a 5 le prime due gare in casa sono da un punto di vista molto pericolose, perché se ne perdi una poi rischi di trovarti con le spalle al muro. Invece siamo stati bravi e ora vogliamo cercare di chiudere subito a domenica per non correre ulteriori rischi. Certo, sarà complicatissimo, perché sappiamo che il PalaDozza è un campo veramente difficile, ma ci proveremo con tutte le forze. Stanchezza? Diciamo che la serie con Scafati ci ha dato una carica incredibile, perché rimontare da 2-0 e vincere 3-2 non capita tutti gli anni. Abbiamo fatto in questi Playoff un percorso veramente difficile, andando sempre a Gara 5 e ora abbiamo qualche giorno di riposo prima di affrontare quella che sarà una vera e propria battaglia”.