Coach Diana: “Una serata incredibile: grazie ai nostri tifosi e a tutti i miei ragazzi”
Definirla impresa è forse riduttivo. Una delle rimonte più incredibili nella storia della pallacanestro italiana si è concretizzata nella serata di giovedì 9 giugno a Scafati, provincia di Salerno, per la precisione al PalaMangano, dove la Leonessa ha vinto 3-2 la serie di Semifinale Playoff e raggiunto la Fortitudo Bologna in finale. Ecco le parole a caldo di coach Andrea Diana in sala stampa.
“Voglio cominciare facendo i complimenti a Scafati, perché si è dimostrata una grandissima squadra, che ha fatto una stagione super, con giocatori di altissimo livello. Ma voglio farli anche al pubblico di casa, sempre corretto e al tempo stesso molto caldo e appassionato. Poi ovviamente un ringraziamento speciale ai nostri di tifosi, che si sono fatti 10 ore di pullman per venire a sostenerci, anzi 20 visto che adesso ne hanno davanti altre 10: si sono fatti sentire dall’inizio alla fine e ci sono stati di grande aiuto soprattutto nei momenti di difficoltà. Ma i complimenti ce li facciamo anche noi: una prova di maturità, di alto livello tecnico-tattico, ma soprattutto a livello mentale, perché siamo rimasti sempre dentro la partita anche quando eravamo sotto nel punteggio, senza mai mollare la presa e l’attenzione. In questi giorni siamo riusciti a preparare alla grande dal punto di vista proprio mentale questa partita e i ragazzi hanno risposto alla grande, dimostrando una volta di più voglia di sacrificarsi, di lottare tutti insieme e di aiutarsi. Siamo stati bravi a limitare Mayo e Portannese, concedendo qualcosa in più a Portannese e Simmons: una soluzione che ha pagato, visto che abbiamo tenuto Scafati sotto i 70 punti, che era l’unico modo per riuscire a vincere qua. L’obiettivo era vincere e andare in finale, e ora sta soltanto a noi ricaricare le pile ed essere pronti per Gara 1 di domenica contro una squadra di grandissimo livello che sta dominando questi Playoff. Le mie sensazioni? Ho rivissuto le emozioni di qualche anno fa contro Trento e sono sicuro che da queste forti emozioni io e i miei ragazzi trarremo ancora più forza per non sentire la fatica di 15 partite di playoff. Ma soprattutto l’emozione più grande è aver vinto finalmente una gara di playoff in trasferta e sicuramente abbiamo scelto quella giusta per farlo…”
Davide Antonioli