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Andrea Diana: «Nel secondo tempo abbiamo ritrovato il nostro gioco»

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Si chiude con tre successi di grande prestigio il tour de force lontano da casa della Centrale, che in 12 giorni visita in lungo e in largo il nord Italia, andando a vincere sui parquet di Casale Monferrato, Trieste e Casalpusterlengo e uscendo sconfitta, dopo una lunga battaglia, solamente dal PalaRuffini di Torino.

«I primi 18 minuti non sono stati dei migliori, eravamo un po’ appannati e non stavamo giocando la nostra solita pallacanestro – commenta a caldo un entusiasta Andrea Diana -, ma ero convinto che prima o poi avremmo ritrovato la fluidità nel gioco che ci contraddistingue. Nel secondo tempo infatti abbiamo cominciato a passarci la palla e trovare tiri aperti, che ci hanno dato fiducia e carica anche per la fase difensiva e in particolare nella lotta a rimbalzo. Ora godiamoci questo successo, arrivato al conclusione di quasi due settimane lontano da casa che ci hanno regalato grandi soddisfazioni e cominciamo, passo dopo passo, a prepararci per il derby casalingo con Verona di settimana prossima, al quale arriveremo finalmente con una settimana libera alle spalle. Vorrei ringraziare infine i numerosi tifosi che sono accorsi a Casalpusterlengo, sono stati fantastici per tutti i 40 minuti».

Mirza Alibegovic, autore di un’ottima prova da 16 punti, è contento della vittoria ottenuta: «Abbiamo giocato su un parquet difficile e lo si è capito dal nostro inizio a rilento. Prima di ritrovare la giusta compattezza e solidità nel gioco è passato qualche minuto, ma da quel momento, sia in attacco che in difesa, abbiamo giocato una buonissima partita. Siamo un grande gruppo e questa sera l’abbiamo dimostrato: in attacco possediamo una grande varietà di soluzioni e se riusciamo ad aggiustare la difesa così come abbiamo fatto nella seconda parte di questa gara, siamo una squadra difficile da affrontare per chiunque».

Rammaricato, soprattutto per l’epilogo della prima parte di gara, coach Andrea Zanchi: «Dispiace per come si è chiuso il primo tempo, giocato per di più meglio dei nostri avversari e chiuso immeritatamente sotto. Il parziale di 8-0, frutto di due nostri errori e due brutti fischi da parte della terna arbitrale, che hanno cambiato decisamente l’inerzia del match, ci ha fatto male. Nella seconda metà di gara indubbiamente meglio Brescia, che ha preso il pallino del gioco e ci ha imbrigliato in attacco. Non ho nulla da recriminare ai ragazzi, anche perché abbiamo giocato con una squadra forte ed esperta come Brescia; rimane la consapevolezza che giocando come nel primo tempo, possiamo dar fastidio a chiunque in questo campionato».

«Una partita punto a punto, che potevamo assolutamente portare a casa – commenta Daniel Donzelli – ma che ci siamo fatti scappare di mano. Non abbiamo sfruttato al meglio la prima metà di gara in cui avevamo un qualcosa in più rispetto a Brescia e nel secondo tempo abbiamo fatto il loro gioco. Complimenti a loro, perché negli ultimi minuti sono sempre stati bravi a trovare tiratori liberi e hanno punito ogni errore difensivo e offensivo che abbiamo commesso».