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Andrea Benevelli: “Due punti che pesano!”

Pallacanestro Gold Lega 2: Trieste-Brescia

Quinta vittoria in campionato per la Centrale del Latte Brescia, che espugna il PalaRubini di Trieste con il punteggio di 87-81. Ecco le dichiarazioni al termine del match di coach Dalmasson, coach Diana e Andrea Benevelli, grande protagonista della vittoria biancoazzurra con i suoi 16 punti e 6 rimbalzi dalla panchina.

 

Eugenio Dalmasson

Credo sia doveroso partire da un’analisi dei primi venti minuti, nei quali la squadra non è stata capace di esprimersi come sa. Abbiamo avuto un approccio troppo molle in difesa, già dai primissimi possessi, di fronte a giocatori fisicamente e tecnicamente più forti di noi. dovevamo sopperire a questo con un atteggiamo difensivo totalmente diverso: non essere stati bravi a farsi trovare pronti per questo tipo di partita è una colpa nostra e mia in particolare, per la quale mi assumo la responsabilità. I rimbalzi? Sono un aspetto del gioco che dipende dalla voglia, dalla determinazione che hai di arrivare per primo sul pallone: stasera, al contrario di quello che abbiamo fatto a Trapani, abbiamo permesso a Brescia di far meglio di noi in un dettaglio che poi paghi a caro prezzo. La reazione finale? Sicuramente è positiva, ma per un allenatore con una squadra giovane come la mia è molto più importante lavorare su quello che è mancato nei primi due-tre quarti. Tonut? Se vogliamo che cresca e mantenga le aspettative, dobbiamo capire il perché di quei 20-25 minuti negativi piuttosto che elogiarlo per gli ultimi 15 dove ha trascinato la squadra verso una rimonta che alla fine non si è concretizzata. Il nostro campionato? La sensazione, condivisa anche con alcuni colleghi, è che il torneo di quest’anno sia molto più difficile ed equilibrato, ma questo non deve cambiare il nostro progetto e i nostri obiettivi: se forniremo prestazioni come quella di stasera potremo perdere con chiunque, se viceversa saremo quelli di Trapani potremo toglierci delle belle soddisfazioni.

 

Andrea Diana

Mi aspettavo esattamente questo tipo di partita, con questo andamento, perché sapevo che se anche fossimo stati avanti nel punteggio, l’orgoglio di questi ragazzi sarebbe venuto fuori proprio nei momenti di difficoltà. Siamo stati molto bravi a creare questo gap importante di venti punti, però sapevo che loro avrebbero reagito, provando a rimettere in piedi una partita che poteva essere già segnata. Comunque una grande prova dei miei ragazzi: non era facile dopo la battaglia di mercoledì a Torino. Abbiamo sicuramente sofferto un po’ di stanchezza, soprattutto alla fine: durante i timeout percepivo chiaramente questa mancanza di energia chiamiamola “residua” e la grande voglia di chiudere al più presto il match, invece Trieste ci ha fatto penare fino alla fine. Devo fare i miei complimenti a Stefano Tonut, un giocatore davvero impressionante, i cui miglioramenti sono incredibili. Dopo un primo tempo non buono, un ragazzo giovane come lui avrebbe potuto rassegnarsi o mollare, invece è riuscito a dimostrare tutto il suo valore in un terzo e quarto periodo di grande energia e temperamento.

Per quanto ci riguarda, sono molto contento che siamo riusciti a distribuire i nostri punti in modo abbastanza uniforme tra cinque giocatori che sono andati in doppia cifra. Ma un grande plauso va alla nostra panchina, che si è fatta trovare pronta ed è riuscita a dare un grande contributo: Benevelli, Alibegovic, Giammò e Tomasello sono entrati in campo con grande determinazione e hanno portato il loro mattoncino alla causa. Segniamo molto? Devo riconoscere che abbiamo grande fluidità a livello offensivo, ma è solo merito dei ragazzi: non sono egoisti, hanno voglia di cercare sempre il compagno libero o meglio posizionato per un tiro aperto. Poi, certo, ci sono serate in cui puoi tirare bene o così così: stasera abbiamo tirato male da tre punti e questo soprattutto alla fine ci ha fatto perdere un po’ di fiducia e sicurezza quando Trieste ha chiuso bene l’area nell’ultimo periodo.

 

Andrea Benevelli

Una bella vittoria, che conta molto, perchè ripartiamo dopo la sconfitta di Torino. L’ultimo quarto? Non abbiamo mollato noi, è Trieste che non si è mai arresa. Ma sapevamo che avrebbero giocato e lottato fino alla fine, soprattutto qua davanti al loro pubblico, come hanno fatto anche con Biella. Noi siamo stati comunque bravi a gestire  il vantaggio e non era facile, perché Trieste è un campo su cui ogni squadra farà fatica. Noi eravamo alla terza trasferta in una settimana, alla fine eravamo anche un po’ stanchi, penso ci possa stare. Ma merito anche a loro perché con Tonut, Coronica e Holloway ci ha sempre creduto. Per quanto mi riguarda, ci tenevo molto a far bene su questo campo, perché tornare a Trieste mi dà sempre emozioni speciali. La classifica? Non la guardiamo, ma sappiamo che stiamo lavorando bene: siamo un bel gruppo, abbiamo ancora margini di miglioramento e i risultati sono la naturale conseguenza dell’ottimo lavoro che facciamo durante la settimana.

D.A.