Bresciaoggi – Centrale, vietato il relax: c’è un viaggio dopo l’altro
Erase & rewind: cancellare le scorie che può lasciare una gara come quella di Torino e riavvolgere il nastro, perché dopodomani si torna sulla giostra e Trieste (capace di battere Biella, far saltare il campo di Trapani e costringere Verona alottare 40′) non farà sconti a nessuno.
BRESCIA cerca di ricaricare le energie: bellissima a Biella, altrettanto bella ma sfortunata a Torino (leggasi infortuni ai vari Passera, Benevelli e Nelson) contro un’avversaria di un livello altissimo, la Leonessa si lecca le ferite prima di tornare in campo. Giusto il tempo di dormirci sopra si è già ri- trovata in palestra per scaricare e studiare gli avversari e fare la conta degli arruolabili per Trieste: la situazione non è delle migliori. Di sicuro non ci sarà Marco Passera: la sua distorsione di primo grado alla caviglia non lo renderà disponibile per la gara del palasport intitolato a Caesare Rubini. Discorso diverso per Nelson: la ferita alla testa necessita di essere medicata giornalmente, ma l’Ammiraglio non mancherà di dare il suo apporto in campo domenica. E anche Andrea Benevelli, colpito da un dolore muscolare di origine crampi forme, sarà arruolato per la sfida coi giuliani, con cui ha giocato due stagioni ottenendo una promozione in quella che era la A dilettanti (oggi la A2 Silver). Ancora fermo ai box Alessandro Cittadini: la schiena del centro perugino è stata messa nuovamente a dura prova mercoledì sera ed anche lui resta in dubbio per domenica. Più che un bollettino medico, sembra un resoconto di guerra come analizza il patron Matteo Bonetti: «Del resto è stata una battaglia: e a noi tocca contare le vittime».
GIORNATA PIENA ai Poliambulatori Oberdan ieri. Con Passera nulla da fare, però: «Cercheremo di fare il possibile per metterlo in campo nel recupero di Codogno, ma non sarà facile». Si fa scuro in volto il papà della Leonessa dei canestri: «Sono arrabbiato: questo tour de force di cui siamo vittime comporta situazioni come quelle che stiamo vivendo». Non vuol sentire parlare di campionato falsato: certo è che si sente poco tutelato Matteo Bonetti. «Facciamo sforzi e sacrifici, tutti quanti: arriviamo su due campi dove non si può giocare e viene imposto il recupero nell’arco di 15 giorni di ben 2 partite. È chiaro che non posso essere contento». Dei suoi ragazzi lo è un po’ di più: «Ci mettono il cuore e ci hanno reso felici a Casale Monferrato: qualche errorino a Torino, dove perdere ci può stare». Si guarda avanti: Trieste, Codogno (Casalpusterlengo) e Verona, nel derby posticipato per esigenze del San Filippo: «Penso a Casale Monferrato che ha un palasport da 4000 posti a sedere con palestra attigua per gli allenamenti della squadra. Penso alla Leonessa che dovrà emigrare per esigenze di un torneo di tennis. Normale che mi venga da storcere il naso». Intanto ieri sono state aperte le buste per la ristrutturazione dell’Eib «Un passo in avanti importante: continuiamo a crederci».
Alberto Banzola