Bresciaoggi – La Centrale scopre un reparto atomico
Migliorabile (e non potrebbe essere altrimenti) sotto tanti punti di vista, ma di sicuro il pubblico bresciano ha gradito il carattere espresso dalla Leonessa al battesimo della nuova stagione di A2 Gold. Una partita più difficile del previsto, anche per merito di un avversario, Jesi, più forte degli infortuni e che al completo diventerà decisamente un osso duro. Domenica il «San Filippo» ha scoperto la nuova Centrale del Latte e un pacchetto lunghi difficilmente ripetibile da altre parti: il trio formato da Alessandro Cittadini, Justin Brownlee e Andrea Benevelli (53 degli 82 punti della vittoria usciti dalle loro mani) è stata l’arma per scardinare la difesa marchigiana. Un reparto che potrebbe diventare devastante nell’arco della stagione. Se sugli esterni Brescia ha dimostrato di avere un atteggiamento quantomeno rivedibile (il nervosismo esagerato di Fernandez, la poca efficacia di Loschi e Alibegovic), nel pitturato si sono viste le cose migliori. E non solo nel pitturato, considerando il 5 su 6 dai 6,75 di Brownlee, che ha nelle corde l’atteggiamento di ala piccola adattata ad ala grande. E se non ha brillato a rimbalzo (3 carambole per lui contro le 18 del duo Benevelli-Cittadini), centimetri e chili si sono fatti sentire sotto la plancia avversaria. Discorso analogo per Alessandro Cittadini che, opposto a Michele Maggioli, ha vinto la gara personale contro uno dei centri più importanti del campionato : 17 a 12 i punti, 10 contro 12 i rimbalzi ma una gestione migliore della presenza in campo (nessun fallo per il perugino, 4 del pesarese). «Io e Michele siamo amici: una volta vinco io, una lui. Non è l’aspetto più importante – racconta Cittadini -. Vincere era quello che contava di più: le prestazioni personali vengono in secondo piano». Vero: ma lo è altrettanto il fatto che a inizio stagione, in assenza della famosa amalgama di massiminiana memoria, si debba ricorrere alle prestazioni con la P maiuscola di quei giocatori su cui poter fare affidamento a prescindere. E in questo Alessandro Cittadini sembra essere il faro della Centrale: l’atteggiamento, in prima istanza, è del campione. Sotto di 12 punti, non ha mai smesso di caricare il resto della squadra, e quando Brescia ha cominciato a riavvicinarsi, è stato lui a chiamare a raccolta il pubblico. Anche per questo Cittadini entra diretto nelle corde dei tifosi, gli stessi che lo hanno sempre fischiato da avversario, quando a Brescia ha sempre fatto male. In maglia Fortitudo prima e poi con quella di Sant’Antimo, Barcellona e Veroli. Ora gioca dalla parte… giusta ed è un bel vantaggio per la Leonessa: «Godiamoci i primi due punti: ora pensiamo al Casalpusterlengo. Spero di vedere tanti tifosi di Brescia domenica pomeriggio: la loro carica può essere determinante».
Alberto Banzola