Giornale di Brescia – Centrale, che carattere
Che squadra, ragazzi. Una di quelle delle quali puoi innamorarti a prima vista, una Centrale che ricorda quella che due stagioni fa sfiorò la promozione. Una Centrale che non molla l’osso. Mai. Nemmeno contro un cagnolone che vanta il doppio della sua taglia. D’accordo fermi tutti, è solo precampionato, ma dato che nel basket del giorno d’oggi c’è un abisso tra una compagine di serie A e una di A2 Gold, aver fatto soffrire Varese recuperandole 19 punti, portandosi a condurre sull’84-82 a un minuto dalla fine (schiacciatona di Brownlee) e avendo il tiro della vittoria, sbagliato da Nelson, fa della Centrale la vincitrice morale del Memorial Porta. Quello dove nei due anni precedenti Brescia, con lo stesso avversario, aveva subito delle sonore lezioni. Ieri no. Corroborata dal bel successo di sabato con Ferentino, la Leonessa ha giocato una partita da ricordare. Anzi: due partite in una. Senza storia per i primi due tempi, palpitante negli ultimi 20′. Una Centrale nella quale Brownlee e Nelson sono sempre più protagonisti, dove gli italiani sono un bel gruppo nel quale anche un tiratore puro come capitan Loschi si mette al servizio dei compagni difendendo forte sugli americani. Nella partita di ieri Varese ha avuto anche una spinta dagli arbitri che sull’80 pari a 2′ dalla fine hanno espulso Kangur e Cittadini, peccato che fosse stato il primo a provocare la rissa centrando con un pugno in faccia il pivot biancoazzurro… Pronti via e la Centrale deve addentare il pane duro della serie A. Il piazzato dalla media di Fernandez che rompe il ghiaccio non è altro che una splendida e brevissima illusione, anzi un’allucinazione. L’Openjobmetis prende in mano le operazioni facendo sentire il fisico sotto canestro volando sul 20-9 e nel secondo quarto addirittura sul 44-25. Daniel sotto le plance è immarcabile e le triple dei biancorossi (3 nel primo quarto, 4 nel secondo) segnano il solco. Diana le prove tutte: tre lunghi (Brownlee, Benevelli e Cittadini) insieme, la zona 2-3, ma il massimo del fatturato è un -13 all’intervallo con la personalità dei due Usa, il buon impatto di Giammò e l’energia di Passera. Nel terzo quarto Varese è annebbiata, Brescia affamata. I ganci alla Jabbar di Cittadini e la lucida regia di Fernandez mettono paura alla Openjobmetis: 60-56 per un parziale bresciano di 21-8 sul finire del terzo quarto. Nell’ultimo giro di valzer è il festival delle triple: Loschi risponde a Henderson e Casella per il 74-72 e il 77-75. Una bomba di Brownlee segna l’80 pari. Segue la rissa Kangur-Cittadini. Pozzecco vorrebbe finirla lì. Gli arbitri sono in confusione. Si prosegue, tra i fischi del pubblico. Brescia mette il naso avanti, poi ha l’ultimo tiro: la penetrazione di Nelson finisce sul ferro. Ma in certi casi sono dettagli. Che carattere, questa Centrale.