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Giornale di Brescia – Ma che bella Centrale

Curiosa, affamata e anche un po’ folle. Piace, entusiasma, la Centrale del latte in versione Steve Jobs e al PalaMario di Manerbio si aggiudica il trofeo Candusso-Grazioli in memoria di un ex dirigente del club bassaiolo e di un ex giocatore, anche della Pinti Inox, che vengono ricordati ormai da vent’anni. Diana propone un basket frizzante, nel quale si esaltano l’atletismo e la classe di Nelson e Brownlee, ma anche la solidità di Cittadini (ormai viaggia a ventelli…) e la freschezza degli under Giammò e Tomasello. Tutto bene ieri sera, molto bene. I due play Fernandez e Passera hanno insegnato basket, dimostrando anche di poter giocare insieme. La broncopolmonite di Alibegovic ha accorciato le rotazioni, ma la capacità di Brownlee di riciclarsi da 3 e le ottime prestazioni di Benevelli, che meriterebbe di stare in quintetto, regalano soluzioni alternative. Una serata di grande basket per la Leonessa contro i parigrado di Ferentino costretti a vedere sempre la targa tranne che nei primissimi minuti (4-9,7-11 e ultimo vantaggio esterno sul 13-15). La Centrale gioca un primo tempo da… campionato: intensità altissima, contropiede primari e secondari, ottime percentuali in attacco e, nel secondo quarto, finalmente anche una buona difesa. Diana parte con Fernandez, Nelson, Loschi, Brownlee e Cittadini. Justin è una furia e si presenta con un terzo tempo e schiacciatona. Così, giusto per cominciare e dimostrare che ha smaltito il jet lag. Nei primi 20′ vanno a segno otto dei nove giocatori che, al netto della broncopolmonite di Alibegovic e della presenza dei baby Ferrari, Bonvicini e Bettelli per arrivare a 12, compongono il roster. Solo Passera non s’iscrive a bilancio (lo farà nella ripresa), ma le sue giocate entusiasmano la platea. Come riesce a far passare lui l’arancia nella cruna di un ago… E siccome Fernandez è in serata realizzativa, Diana fa giocare entrambi i play dando pratica attuazione al teorema della possibile coesistenza. I biancoazzurri scappano via sul finire del primo tempino quando dal 21 -18 chiudono 30-21 con un canestro di Cittadini alle prese con un fuori categoria come Thomas. Nel secondo quarto la Centrale allunga anche con il secondo quintetto. Starks e Thomas tengono a galla i ciociari, l’ex Chersetti (applauditissimo a inizio gara) è troppo nervoso e dopo alcuni colpi proibiti sotto il plexiglass minaccia Nelson: «Io te spaco la facia». Il terzo quarto è quello che riporta la Fmc nel match, ma la notizia sarebbe stata il contrario con il potenziale che Gramenzi si ritrova a disposizione. Gli attacchi di Brescia diventano più farraginosi, il contributo degli americani meno esplosivo e con le triple di Bucci e la sostanza sotto di Thomas si passa dal 55-40 del 22′ al 65-59 del 28′. Il tesoretto di + 6 col quale Brescia entranell’ultimo giro di giostra viene subito rimpolpato da Nelson, Benevelli, Giammò e Passera che segnano il nuovo solco: 79-66 a-8′. Nel momento del bisogno Brownlee e Nelson tornano a fare gli americani e, supportati da Fernandez e Cittadini (da manuale un movimento spalle a canestro con passo incrociato per il 91-78), regalano al popolo biancoazzurro la prima, vera, grossa soddisfazione di questo pre campionato.