Bresciaoggi – La Centrale del Latte scala un altro gradino
La ventesima edizione del «Memorial Candusso e Grazioli», memorial che ricorda due indimenticabili dirigenti che il Basket Manerbio del presidente Beppe Gazzoldi mai si scorda di onorare, è finita nella bacheca della Centrale del latte, capace di dominare un avversario di rango come Ferentino. Quaranta minuti di ottima e divertente pallacanestro quella sfoggiata dalla Leonessa, in grado di offrire la propria miglior performance di questo inizio di stagione. Il leggero calo accusato nella ripresa, quando Ferentino ha cercato di rimettersi in carreggiata, non offusca minimamente una prestazione, quella dei bresciani, davvero di alto livello. Nessuna sorpresa nel quintetto che Andrea Diana spedisce in campo alla prima palla a due. Tutti abili ed arruolabili i suoi miglior giocatori e così la formazione cittadina si schiera in campo al fischio d’inizio con Fernandez, Nelson, Loschi, Brownlee e Cittadini. Nelle fila avversarie spiccano le figure di Mario Ghersetti, a lungo applaudito dai suoi ex sostenitori bresciani e quella di Stephane Biligha, ammirato da giovanissimo con la maglia della Verolese. Di grande impatto il biglietto da visita con cui si presenta Justin Brownlee, che inchioda la palla nella retina frusinate con una schiacciata che fa spellare le mani ai trecento spettatori assiepati sulle gradinate dell’impianto manerbiese. Gioca bene l’ala americana, che in attacco non sbaglia un colpo ed in difesa si danna l’anima nel contenere Omar Abdul Thomas, un vero «crack» per la categoria, un atleta che tre anni fa vinceva il titolo di miglior giocatore della serie A con la maglia di Avellino e quest’anno la Coppa Italia con Sassari. Con i punti di Brownlee, la buona vena di Nelson, Loschi, Cittadini e Fernandez, la Centrale del latte disputa un primo periodo di gioco molto incisivo, nel quale tocca il +10 con un canestro in contropiede finalizzato da Giammò ad un minuto esatto dalla prima sirena (28-18). Biancoblù dunque decisamente efficaci in attacco mentre non viene difficile pensare che la non perfetta serata al tiro di Ferentino sia anche da attribuire alla buona difesa esercitata dai ragazzi di Andrea Diana sui giocatori avversari. Nel secondo periodo con Cittadini, Nelson e Brownlee in panchina a rifiatare, la Leonessa sembra perfino giocare meglio, tant’è che al 14′ sul 40-25 la formazione cittadina tocca un primo massimo vantaggio mettendo a frutto la grande verve offensiva di Benevelli, imbeccato dai deliziosi assist al bacio sfornati da Marchino Passera. E’ una Centrale del latte che sembra giocare a memoria, nonostante lo stesso Brownlee non possa per forza di cose ancora essere inserito al top nei meccanismi della squadra ed in difesa qualche automatismo non funzioni ancora perfettamente: ma i quattordici punti di vantaggio di cui Loschi e compagni godono quando imboccano la strada degli spogliatoi per usufruire del riposo lungo, sono assolutamente meritati. Nella ripresa i ciociari tentano di rientrare (65-62), ma prima Brownlee, poi Giammò ed infine le improvvise accelerazioni di Passera riportano il vantaggio bresciano in termini di assoluta tranquillità (79-66,91-76). «Questa partita rappresenta un bel passo in avanti rispetto a quanto abbiamo fatto nella sfida contro Piacenza», il commento a caldo del tecnico Andrea Diana; mentre arrivano altri applausi anche dal patron Matteo Bonetti: «Una buona prova di squadra, con gli americani che si stanno inserendo nei nostri meccanismi – dice Bonetti – e questo è segno del fatto che le nostre mosse di mercato si stanno rivelando azzeccate. Ho visto un buon gruppo, compatto, e anche se c’è ancora da lavorare prima dell’inizio del campionato, possiamo dire che si stanno intravedendo buone cose».