L’angolo tecnico di Andrea Diana: Brescia Vs Jesi
1) Quali sono i punti forti e i punti deboli di Jesi?
1) Giovedì affronteremo Jesi, una squadra molto solida che vede i propri punti di forza nella lotta dentro l’area colorata, grazie ai due “totem” Maggioli e Rocca, capaci di alternarsi nel posizionamento offensivo vicino a canestro e di cercarsi in fase di conclusione. Punta di diamante è sicuramente il loro playmaker, Leemire Goldwire, a Brescia due anni fa: giocatore agile, capace di accendersi in qualsiasi momento della partita e diventare praticamente immarcabile (28 punti contro Trieste domenica scorsa). Il secondo “straniero” è Darko Jukic, giovane prospetto danese, un mix di atletismo e tecnica sopraffina, bravo soprattutto nelle conclusioni in avvicinamento a canestro e ottimo rimbalzista offensivo. Come ultimo giocatore del quintetto alternano Stefano Borsato, ex Forlì, ottimo tiratore, e Marco Santiangeli, giovane promettente, capace di perforare le difese avversarie con rapide penetrazioni. Dalla panchina escono altri due giovani, Matteo Fallucca, buon tiratore, e Raphael Gaspardo come cambio dei lunghi. Analizzando il roster possiamo notare come Jesi sia una squadra corta, che domenica contro Trieste ha schierato solo sette giocatori, quindi starà a noi farci trovare pronti e trarne vantaggio. Loro cercheranno in tutti modi di nascondere questo punto debole sfruttando numerosi cambiamenti tattici.
2) Quale potrà essere il giocatore chiave sia per Brescia che Jesi?
2) Noi puntiamo sul gioco di squadra, abbiamo bisogno di tutti, per questo confido nel fatto che ognuno riesca a sfruttare il proprio momento sapendo erigersi a protagonista del match. Per quanto riguarda Jesi sono convinto che Goldwire, in quanto ex, si impegnerà per dare il massimo e questo sicuramente potrebbe rivelarsi un fattore determinante.
3) Su cosa si basa il gioco di Jesi? Cosa bisogna fare per “bloccare” i loro meccanismi offensivi e difensivi?
3) In attacco il gioco di Jesi si basa su due aspetti principali: il primo è la capacità di Goldwire di crearsi un vantaggio nella situazione di pick’n’roll, trovando spesso la via del canestro in arresto e tiro oppure in penetrazione e tiro da sotto. Il secondo è caratterizzato dalle situazioni di post basso di Maggioli e Rocca, due giocatori che fanno di questo aspetto tecnico il loro marchio di fabbrica, tanto da costruirci una carriera e che hanno pochi eguali nel nostro campionato. Per provare a “bloccare” queste situazioni avremo bisogno di grande energia, e allo stesso tempo attenzione e capacità di anticipazione. In difesa usano tante situazioni tattiche, alternando uomo e zona, e noi dovremo essere bravi ad imporre il nostro gioco senza farci condizionare.
4) La chiave del match?
4) Vincerà chi saprà imporre il proprio ritmo sulla partita. Siamo due squadre molto diverse sia per costruzione che per caratteristiche fisiche e tecniche. La squadra che saprà affermare il proprio ritmo e il suo sistema di gioco avrà in mano la chiave della vittoria. Buona partita a tutti, GOLEONESSAGO!
Andrea Diana