Skip to main content
             

Gara 1 alla Leonessa!

Centrale del latte Basket Brescia Leonessa 84–81 Bitumcalor Trento
(18-19; 46-37; 63-58)
Arbitri
Ursi, Rossi, Gagliardi
Quintetti
Brescia: Fernandez, Jenkins, Giddens, Barlos, Brkic.
Trento: Umeh, Forray, Elder, Dordei, Garri.

Con un pubblico così, non si poteva non vincere. La Leonessa porta a casa una soffertissima Gara 1, giocata sul filo dell’equilibrio e caratterizzata da continui parziali e contro parziali che più volte hanno fatto pronunciare le parole “è finita”. Un successo arrivato anche grazie al sangue freddo che la squadra di coach Martelossi è riuscita a mantenere nei momenti finali della partita, dove tutto si è deciso dalla linea della carità (22/27 il computo dei liberi della Leonessa in Gara 1), ma anche grazie alle prove degli uomini in uscita dalla panchina, due su tutti Stojkov e Cuccarolo. Tra i 5 titolari da sottolineare le prove di Giddens (doppia doppia da 15 punti e 11 rimbalzi) e Barlos (18 punti con 6/9 al tiro) su tutti. Grandi ragazzi, ora Gara 2: vi aspettiamo Martedì (ore 20.30) al San Filippo! #goleonessago           

Nella stupenda cornice “dipinta di blu” del San Filippo, la Leonessa parte alla grande: il greco e David Brkic (ancor più motivato del solito dalla sfida con l’ex argento olimpico Luca Garri) trovano il canestro e costruiscono il primo mini-break del match (8-4). Trento è presente e fa subito capire al pubblico del San Filippo il perché del 3-0 con Barcellona: Umeh ma soprattutto Garri trascinano la squadra al primo vantaggio della partita. Comincia così un lungo botta e risposta tra le due squadre: grazie alle invenzioni di Barlos e Umeh (entrambi a 8 punti) il primo periodo si chiude sul 18-19.                                                                         
Con un Fernandez non luccicante come al solito, a fare la parte del protagonista è (così come con Forlì) Stevan Stojkov: il nativo di Belgrado dà punti importanti e disputa una gran prova difensiva. Martelossi prova la soluzione del doppio playmaker, con Stojkov affiancato da Juan Fernandez: “lobito” torna quello di sempre e la Leonessa, spinta dal suo meraviglioso pubblico, scappa a +10. Con un ultima accelerazione Umeh e Garri provano a ricucire lo strappo, ma alla fine dei primi 20 minuti il punteggio è fisso sul 46-37 per la Leonessa.

Al rientro in campo la Bitumcalor, complici i numerosi fischi a favore e qualche giocata da incorniciare di Michael Umeh, riesce a rientrare a fino al -1, dopo essere stata anche sotto di ben 14 lunghezze. Dordei e Garri cominciano a raccogliere una quantità incredibile di falli, che costringono coach Martelossi ad andare a pescare dalla panchina. Gino Cuccarolo non fa rimpiangere il lungo cesenate e con un buon contributo in attacco condito da una stoppata su Garri da incorniciare dà una scossa alla Leonessa: Giddens vola a schiacciare e chiude il terzo quarto sul 63-58. I primi minuti dell’ultimo periodo portano la firma degli americani in campo: Giddens da una parte, Umeh e Elder dall’altra contribuiscono a regalare spettacolo e  a tenere la partita in equilibrio. La Leonessa comincia a trovare tanti fischi a proprio favore e dalla lunetta costruisce la sua fortuna: la tripla del +6 di Barlos sembra poter essere il colpo di grazia che chiude la partita, ma Dordei e Forray dalla lunetta sono glaciali e riportano per l’ennesima volta Trento a sole 2 lunghezze di distanza. Brkic dall’altra parte fa 0/2 dalla lunetta e concede una grande opportunità a Trento: Forray riporta la Bitumcalor a -1, ma dall’altra parte Giddens con un rimbalzo offensivo mette a referto il +3. Forray segna ancora da sotto, Fernandez dall’altra parte è glaciale dalla linea della carità: il tiro di Umeh sulla sirena è corto, la Leonessa porta a casa Gara1.

Centrale del latte Basket Brescia Leonessa: Fernandez 9, Stojkov 5, Lombardi, Loschi 3, Jenkins 16, Dalovic ne, Cuccarolo 5, Giddens 15, Scanzi, Vinati ne, Barlos 18, Brkic 13.
Bitumcalor Trento: Umeh 19, Pascolo 2, Forray 4, Dordei 13, Basile, Gorreri, Garri 21, Zaharie, Elder, Conte, Spanghero.